Oggi 1 febbraio, da calendario celtico cade Imbolc, questa ricorrenza segnava un periodo particolare per i nostri predecessori,che se da un lato potevano gioire per la fine del gelo dall'altro si trovavano con carenza delle provviste fatte dal raccolto della stagione precedente.
Imbolc significa ” grande pioggia” sia in riferimento alle condizioni meteorologiche solite di questo periodo, sia come simbolo i fertilità. Altri nomi di questa festa sono Oimelc,“lattazione delle pecore e Imbolg, ‘nel sacco” inteso nel senso di “nel grembo” riferendosi sia al risveglio della Natura sia con riferimento più materiale agli agnelli: l'allattamento garantisce un rifornimento provvidenziale di proteine e Il nuovo latte, quindi burro e formaggio che costituivano-e costituiscono- spesso la differenza tra la vita e la morte per bambini e anziani nei freddi giorni di febbraio.
Imbolc è una delle quattro feste celtiche, dette “del fuoco” perché l’accensione rituale di fuochi e falò ne costituiscono una caratteristica essenziale, non vi erano grandi celebrazioni, tuttavia le donne dei villaggi si radunavano per celebrare questo giorno di "luce crescente" e la dea ad esso correlata, Brigid, dea del triplice fuoco, patrona dei fabbri, dei poeti e dei guaritori. Il suo nome deriva dalla radice “breo” (fuoco): il fuoco della fucina si univa a quello dell’ispirazione artistica e dell’energia guaritrice.
Brigit, figlia del Grande Dio Dagda e controparte celtica di Athena-Minerva, è la conservatrice della tradizione, perché per gli antichi Celti la poesia era un’arte sacra che trascendeva la semplice composizione di versi e diventava magia, rito, personificazione della memoria ancestrale delle popolazioni.
La capacità di lavorare i metalli era ritenuta anche essa una professione magica e le figure di fabbri semi-divini si stagliano nelle mitologie non solo europee ma anche extra-europee; l’alchimia medievale fu l’ultima espressione tradizionale di questa concezione sacra della metallurgia.
Sotto l’egida di Brigit erano anche i misteri druidici della guarigione, e di questo sono testimonianza le numerose “sorgenti di Brigit”. Diffuse un po’ ovunque nelle Isole Britanniche, alcune di esse hanno preservato fino ad oggi numerose tradizioni circa le loro qualità guaritrici.
Sacri a Brigit erano la ruota del filatoio, la coppa e lo specchio.
Lo specchio è strumento di divinazione e simboleggia l’immagine dell’Altro Mondo cui hanno accesso eroi e iniziati.
La ruota del filatoio è il centro ruotante del cosmo, il volgere della Ruota dell’Anno e anche la ruota che fila i fili delle nostre vite.
La coppa è il grembo della Dea da cui tutte le cose nascono.
Ma passiamo a parlare di Induismo...
Vi starete forse chiedendo cosa possa mai accomunare il folklore Induista con questa festa celtica.
Mentre sono abbastanza ferrata in ricorrenze celtiche, quelle medio orientali mi sono ancora in buona parte oscure, così curiosa e convinta che ci sia un certo collegamento fra tutte le culture,sopratutto quelle che restano collegate alla ruota dell'anno e alla natura, ho fatto una ricerca scoprendo così Vasanta-Pancami, detta anche Sri-pancami.
E' la festa dedicata al culto della Dea madre nella forma di Sarasvati, dea della parola, della cultura e delle arti, rappresentata nell’atto di suonare un liuto, in questa circostanza, viene adorata come "nutrice del mondo”.
Essendo un calendario lunare anche quello Hindu, la ricorrenza si festeggia Il quinto giorno di luna crescente (luna di Shiva), si festeggia l'arrivo della primavera offrendo a Krishna diversi tipi di foglie e fiori, germogli freschi ed erbe, cose che simbolizzano la vita e la ricrescita.
A questo giorno viene associate il colore giallo, molte donne e le statue delle divinità indossano abiti di questo colore. Essendo il primo giorno di primavera, vengono eseguiti molti riti per la fertilità - per la famiglia, per le donne, per le colture e per le mucche; è un giorno propizio per la nascita di progetti di ogni genere e in molti scelgono di celebrare il loro matrimonio.
-Articolo di Melissa Betti
-Info da UII e ilcerchiodellaluna, immagini google